Con la riforma Fornero è stata introdotta la “pensione anticipata”, a cui si può accedere se si hanno alcuni requisiti in termini di contributi – indipendentemente dall’età anagrafica.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Inps, del 4 aprile 2018, nel 2019 i requisiti si sarebbero dovuti innalzare da 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi per le donne, a 43 anni e 3 mesi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne.
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri del 17 gennaio 2019 prevede (art. 15) che il requisito per la pensione anticipata non si adegui all’aspettativa di vita e rimanga invece a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, purché lavoratori precoci. Si realizza così un avvicinamento alla promessa, anche se non una sua realizzazione.
Hanno detto che:
7 aprile 2019: «Quota 100 non si ferma, è l’inizio di un percorso perché l’obiettivo è quota 41» (Matteo Salvini, ministro dell’Interno)