Per capire cosa sia lo Sdi, bisogna prima introdurre un altro istituto, il Ced (Centro elaborazione dati). Il Ced, istituito nel 1981, provvede alla raccolta, classificazione e conservazione di informazioni e dati forniti in particolare dalle forze di polizia in materia di tutela dell’ordine, della sicurezza pubblica e di prevenzione e repressione della criminalità (artt. 6 e 8 l. 1981/121).
Lo Sdi, a partire dal 2001, ha rimodellato il patrimonio informativo del Ced, rendendo disponibili le principali applicazioni informatiche del Centro elaborazione dati, in modo da rendere più agevole l’utilizzo da parte degli operatori. Lo Sdi ha permesso di collegare in modo migliore le informazioni contenute nei diversi database.
Lo Sdi è un sistema chiuso e accessibile solo da alcune postazioni di lavoro certificate.
Il cosiddetto “decreto Salvini” o “decreto sicurezza” (dl 113/2018) prevede (v. art. 18) che i corpi e il personale municipale possano accedere al Ced per poter verificare eventuali provvedimenti a carico delle persone controllate.
Al 23 agosto 2019, ancora è però ancora chiaro che ricadute avrà questa disposizione circa l’accessibilità allo Sdi.